“Insoddisfazione e preoccupazione”. Sono queste le due parole usate dalla Fnta, in rappresentanza dei piloti e degli assistenti di volo delle associazioni Anpac, Anpav e Anp, al termine dell’incontro che si è tenuto ieri al Mise con il vicepremier Luigi Di Maio su Alitalia. Un vertice senza risultati, quindi, che ha spinto i sindacati a confermare lo sciopero di 24 ore previsto per il prossimo 26 luglio.
“Il tempo scorre inesorabile e la cassa di Alitalia viene erosa giorno dopo giorno stante l’impossibilità di mettere in atto le necessarie azioni correttive – si legge in una nota -. I lavoratori vivono in un clima di incertezza ed è solo grazie alla loro dedizione e sacrificio che i passeggeri possono ancora essere trasportati in sicurezza e qualità”.
La richiesta è di “definire la compagine azionaria con soggetti del settore che siano industrialmente e finanziariamente solidi e credibili che diano vita ad un’offerta incentrata su un piano industriale anch’esso solido e credibile”.