“La crisi di governo in atto non può bloccare la risoluzione delle crisi aziendali, perché le aziende operano anche in tempo di instabilità politica. Tra queste, anche Alitalia”.
A lanciare l’allarme è il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, preoccupato dello stallo in cui potrebbe cadere la trattativa su Alitalia in seguito alla crisi di governo. “Il dato più eclatante - sottolinea ancora Montino in base a quanto riferito da ilgiornale.it - è che Alitalia è uscita dall'alleanza con Delta sulle rotte intercontinentali, soprattutto sul Nord America, e questo dà un duro colpo sulle prospettive future dell'azienda”.
E aggiunge che la compagnia, in questo momento, ha in cassa circa 100 milioni “ed è sopravvissuta grazie alla campagna di prevendita dei biglietti per la stagione estiva. Ma il momento di picco degli incassi, che è la primavera, ha subito lasciato il posto al momento di picco di spesa, che è appunto l'estate in cui si incrementano i voli”.
Un’ulteriore crisi del vettore, aggiunge il sindaco, sarebbe insopportabile e coinvolgerebbe 12mila persone, di cui circa la metà, tra diretto e indotto, gravitano sul territorio di Fiumicino”. La richiesta è che “il governo faccia i passi necessari per procedere velocemente alla risoluzione”.