Neanche il tempo di festeggiare per la perfetta riuscita del primo volo di test sui collegamenti da venti ore non stop targati Qantas e già arriva la prima doccia fredda. Nessun problema tecnico in senso stretto o prime analisi negative. Piuttosto qualcosa di più insormontabile a monte: mancano gli aerei adatti. E non si inizierà prima del 2023.
Il tema era già nell’aria, anche se i vertici della compagnia australiana hanno sperato fino all’ultimo di riuscire ad anticipare al 2021. Invece si sono dovuti arrendere all’evidenza. Gli aerei adatti, quelli che verranno costruiti da chi vincerà la sfida lanciata con il ‘Project Sunrise’ avranno bisogno di tempo.
Due le proposte che i colossi Boeing e Airbus hanno fatto a Qantas, rispettivamente il B777X e l’A350 1000. Modelli già in programmazione, ma che, se scelti, verranno rimodellati opportunamente per essere in grado di compiere l’impresa sognata dalla compagnia, che conta di effettuare a scelta tra i due entro la fine dell’anno.
E i test effettuati come sono stati in grado di essere portati a termine? Semplicemente caricando a bordo solo 49 passeggeri e il minimo indispensabile, così da avere un peso adatto a ridurre al minimo e consumi e aumentare quindi di conseguenza le miglia percorribili. Ma un aereo passeggeri a pieno carico dovrà avere altre caratteristiche…