Un ribaltamento di prospettiva a favore dei passeggeri: la Corte di Giustizia dell'Ue si è infatti espressa sulla questione dei risarcimenti in caso di volo aereo in ritardo, togliendo l'obbligo di esibire la carta d'imbarco per avere diritto al rimborso.
La decisione della Corte, si legge su Quotidien du Tourisme, arriva nel contesto di una disputa tra due passeggeri e una compagnia low cost, a seguito di un ritardo sul volo Parigi Venezia: il vettore non contesta il ritardo ma rifiuta il rimborso per la mancanza della carta d'imbarco come prova dell'effettiva presenza dei due passeggeri a bordo.
Secondo l'istituzione europea, però, la presenza dei passeggeri al momento della registrazione su un volo in ritardo è da considerarsi acquisita nel caso in cui il titolare del biglietto abbia una prenotazione confermata.
D'ora in poi spetta quindi alle singole compagnie aeree l'onere di dimostrare che il passeggero non era sul volo in ritardo.
Oriana Davini