La ricetta di Giuseppe Bono, a.d. di Fincantieri, sta portando fortuna al colosso delle costruzioni navali, che nei primi nove mesi dell’anno mette a segno un incremento della marginalità di oltre il 30 per cento.
Secondo quanto riportato dal Sole 24Ore, i ricavi sono cresciuti del 9,7 per cento arrivando a quota 4,25 miliardi, grazie anche alla buona performance delle navi da crociera, che ha impattato sui conti per 2,6 miliardi di euro, in aumento dell’11 per cento.
Nei primi nove mesi dell’anno, inoltre, Fincantieri ha portato in casa nuovi ordini per 8,8 miliardi di euro con un carico di lavoro che arriva a fine settembre ai 32,3 miliardi per 106 navi, circa 5,9 volte i ricavi del 2018. Quanto al debito, è stato di 904 milioni contro i 494 milioni registrati al 31 dicembre. Il debito, spiega una nota della compagnia “è in linea con le aspettative e coerente con la crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione”. E comunque si prevede un lieve miglioramento dell’esposizione grazie alle consegne programmate nell’ultimo trimestre dell’anno.