Alla fine sarà il tribunale a decidere sulla querelle tra Ryanair ed eastJet. Sarà un giudice dell’Alta Corte a stabilire se l’ex manager di lungo corso del vettore guidato da Michael O’Leary, Peter Bellew, potrà iniziare il suo lavoro presso l’acerrimo rivale nel mondo low cost.
La vicenda ha preso il via lo scorso mese di luglio, quando da easyJet arriva l’annuncio che l’ex chief operating officer di Ryanair, dimessosi qualche settimana prima dalla compagnia, avrebbe cambiato casacca e sarebbe passato a ricoprire lo stesso ruolo dalla rivale a partire dal prossimo mese di gennaio.
La clausola
Nel quartier generale irlandese la notizia non era stata presa bene sin dal primo momento, anche perché il suo bagaglio di conoscenze all’interno della compagnia era notevole. Ecco allora che il ceo Michael O’Leary e i suoi avvocati sono riusciti a tirare fuori l’asso nella manica, vale a dire la clausola secondo la quale Bellew non avrebbe potuto assumere incarichi in altre compagnie almeno per un anno. Clausola però contestata dal top manager e da qui il passaggio alle vie legali per impedire l’ingresso in carica il primo gennaio.
La matassa doveva essere sciolta questa settimana. Scrive l’Irish Times, ma all’appuntamento non si sarebbe presentato il giudice, lasciando tutti a bocca asciutta. Se ne riparlerà la prossima settimana, ma nuovi rinvii non potranno più esserci, visto che gennaio è ormai dietro l’angolo.