Il periodo buio di Malpensa sembra ormai lontano anni luce e i risultati che tutto il sistema aeroportuale milanese sta continuando a macinare mettono in luce un nuovo quadro. E l’hub del Nord Ovest in particolare ha ricominciato ad attrarre compagnie aeree da tutto il mondo, soprattutto per i voli intercontinentali. E sullo sfondo c’è l’avvicinarsi di una nuova sfida come quella delle Olimpiadi invernali, che sono destinati a trasformarsi in un nuovo volano di sviluppo dopo l’Expo.
Le cifre
L’amministratore delegato di Sea Armando Brunini snocciola i numeri nella sua casa di Linate: “Chiudiamo l’anno con una crescita del 4,4 per cento in termini di passeggeri a livello di sistema – racconta ai giornalisti -, ma bisogna ricordare che è stato un 2019 molto particolare, visti i lavori che hanno determinato il lungo stop del Forlanini”. E parlando nello specifico di Malpensa aggiunge: “Al netto del traffico arrivato dallo spostamento dei voli, l’aeroporto di Malpensa lo scorso anno è cresciuto di oltre 10 punti percentuali, quindi ben sopra la media nazionale”.
Il ruolo di Milano
Un risultato che Brunini attribuisce anche alla crescente attrattività di Milano e della Lombardia a livello turistico. Un trend che consentirà alla Sea di proseguire su questa tendenza di crescita: “Sarà uno sviluppo meno veloce degli anni precedenti – sottolinea – ma sicuramente continueremo ad avere un ritmo superiore alla media. Lavoriamo in particolare per l’apertura di nuove rotte specialmente con l’Asia e l’America”.
E aggiunge: “Per noi è importante collaborare con tutti gli stakeholders dell’industry del trasporto e del turismo, con gli attori locali e nazionali per lo sviluppo della destinazione Milano e più in generale della Lombardia e del nord Italia attraverso l ‘attrazione del traffico incoming e lo sviluppo il traffico outgoing dagli aeroporti di Milano”.
Il piano industriale
Prossima tappa sarà la presentazione del nuovo piano industriale, che sarà al vaglio dell’imminente cda, nel quale sono previsti numerosi investimenti in un ottica a medio e lungo termine: “Ma serviranno investimenti anche da parte di soggetti terzi – conclude – perché la connettività con gli scali va migliorata. Per Linate avremo l’arrivo della metropolitana, mentre su Malpensa i lavori da fare sono ancora molti. Ma con i soggetti interessati abbiamo già condiviso gli obiettivi e siamo fiduciosi che i risultati arriveranno”.