Non c’è pace per Cathay Pacific. La compagnia di Hong Kong, già alle prese con un momento di forte difficoltà per il calo della domanda dopo le proteste di piazza, deve ora fare i conti con gli effetti del coronavirus.
E i vertici della compagnia, considerato il drastico taglio forzato ai voli, ha chiesto ai propri dipendenti una misura estrema: tre settimane di congedo dal lavoro senza stipendio. In una comunicazione il ceo ha chiesto a tutti i dipendenti e manager di condividere con l’azienda il momento di crisi rinunciando volontariamente ai compensi durante questo periodo.
Intanto, dalla prossima settimana per Hong Kong arriverà anche un altro colpo, con la sospensione dei collegamenti di United e American da e per gli Stati Uniti.