Sono stati gli effetti a catena sul trasporto aereo generati dall’epidemia del coronavirus a dare il colpo di grazia a Flybe, che ha messo a terra da oggi tutti i propri aerei entrando in amministrazione straordinaria.
Sul portale della compagnia è comparsa nella serata di ieri la comunicazione ai passeggeri di non recarsi in aeroporto a meno di essere in possesso già di un biglietto alternativo, in quanto la compagnia “non è in grado di potere provvedere a un volo alternativo”.
Una lunga crisi
La compagnia, già in gravi crisi finanziaria un anno fa, era stata rilevata da un consorzio guidato da Virgin Atlantic insieme a Stobart Group e l’hedge fund Cyrus Capital. Nonostante la ricapitalizzazione da 100 milioni nelle ultime settimane la compagnia era andata alla ricerca di un nuovo finanziamento, sempre da 100 milioni, per l’aggravarsi della situazione in seguito al progressivo calo della domanda. Finanziamento che non è però mai arrivato, constringendo così i vertici alla drastica decisione.
Lo stop ai voli riguarda sia Flybe sia Stobart Air, mentre per i voli operati con i partner in franchising Eastern Airways e Blue Islands la Civil Aviation Administration della Gran Bretagna invita a contattare direttamente i vettori. In Italia Flybe volava su Milano Malpensa e, nella stagione estiva, anche su Verona.