Il sistema dei trasporti può reggere il colpo della drastica riduzione alle operazioni imposta dall’emergenza Coronavirus? La domanda, in maniera più o meno ufficiale, circola già da diversi giorni, ovvero da quando è diventato chiaro che la situazione eccezionale non sarebbe durata pochi giorni e che si sarebbe sparsa a macchia d’olio.
Ora il punto fondamentale per le compagnie aeree è avere l’ossigeno necessario in cassa per superare il momento, resistere alla bufera, pagare i non indifferenti costi fissi e essere in grado di ripartire quanto il mondo del trasporto tornerà lentamente alla normalità.
Gli annunci dei vettori
Sono in diversi, del resto, i vettori che in questi giorni hanno voluto tranquillizzare i mercati ricordando di avere liquidità sufficiente per sopravvivere alla situazione eccezionale. Ryanair, IAG, Air France-Klm, easyJet si sono affrettati a sottilineare che in cassa hanno denaro sufficiente per sopportare le intemperie e sostenere le spese fisse.
Il comparto aereo è un business tutto particolare, dove il conto mensile legato al semplice mantenimento della struttura è particolarmente elevato. Non manca chi ha invocato interventi per aiutare a sostenere lo sforzo, ma i big player hanno voluto rassicurare il mercato.
Ora bisogna solo sperare che la situazione rientri il più presto possibile.