"Finora i provvedimenti del Governo sono stati deludenti, c'è poco di specifico per il turismo. Puntiamo a risultati concreti con il decreto di aprile". Lo ha affermato Luca Patanè (nella foto), presidente di Fto e Confturismo, nel corso di un webinar Fto seguito da circa 1.500 persone, in gran parte agenti di viaggio.
"Siamo reduci da un nuovo incontro con il Mibact, ma parliamo di un dicastero senza portafoglio, è chiaro ormai che dobbiamo rivolgerci all'Economia" ha aggiunto. Tra le prime richieste, annullare, e non solo rimandare, il versamento di tasse e contributi in arrivo a maggio.
Un settore da difendere
E poi liquidità, con piani-paracadute di dimensioni diverse rispetto a quanto visto finora, sullo stile di Francia (che ha messo sul piatto 300 miliardi) e Germania (che ne ha stanziati oltre 500). "In media le nostre imprese hanno cassa per sopravvivere 3 mesi, poi stop. E penso in particolare ai trasporti".
Patané aggiunge: "Alitalia va verso la nazionalizzazione, ma ormai è chiaro anche a livello Ue che servano aiuti pubblici per tutto il sistema. Specialmente per il nostro Sud e le Isole, la ripresa estiva è fortemente a rischio perché la crisi di alcune low cost e di Tirrenia rischia di lasciare quelle zone senza collegamenti". A. L.