Non solo agenzie di viaggi tradizionali. Anche le Ota devono misurarsi con la questione dei rimborsi. E mentre, in Europa, le associazioni di categoria si mobilitano per difendere la distribuzione (fisica o digitale), c’è anche chi si muove in autonomia.
Arriva così la notizia di G Travel, Ota norvegese, che ha deciso di fare causa alla Iata. L’azienda conta 550 dipendenti e mobilita 440 milioni di euro di giro d’affari: cifre che rendono l’idea della posta in gioco.
Secondo quanto riporta tourmag.com l’equivalente norvegese ha deciso di passare alle vie legali. Anche perché, a causa delle perdite legate al Coronavirus, ha dovuto licenziare ben 400 dipendenti. Secondo quanto afferma l’agenzia online, i rimborsi Iata non arriverebbero tramite Gds, costringendo così a richieste di rimborso settimanali.
E l’azione legale non sarebbe solo contro la Iata, ma anche contro una compagnia aerea il cui nome non è stato precisato.
La partita potrebbe essere appena iniziata.