Nuovi modelli di aerei? Se ne riparlerà più avanti, forse anche tra molti anni. C’è anche questo aspetto tra le conseguenze della pandemia nel settore del trasporto aereo.
A essere colpiti in maniera molto dura non sono infatti solamente le compagnie aeree, ma anche gli stessi produttori, in particolare Boeing e Airbus. I due big vedono davanti a loro anni di particolare pressione sui conti a causa della raffica di rinvii sugli ordini in arrivo, con la prospettiva di vedere fatturati ridotti all’osso per un lungo periodo.
Per il colosso americano, poi, la situazione attuale rappresenta il colpo di grazia dopo le pesanti perdite generate dalla questione B737 Max. La prima mossa è stata la rescissione unilaterale del contratto di acquisizione di Embraer (vicenda che potrebbe avere strascichi giudiziari), ma ora l’attenzione sarà esclusivamente puntata sul contenimento dei costi e a farne le spese saranno i progetti per i modelli che avrebbero dovuto sostituire i 757 e i 767 ormai praticamente tutti verso il pensionamento. E ci saranno poi da piazzare i 737 Max già prodotti.
In casa Airbus, alla ricerca di finanziamenti da parte dei Governi, verrà messo in stand by ogni progetto legato all’aereo elettrico.