Per Alitalia si apre una nuova fase, caratterizzata dalla presenza dello Stato, che entro poche settimane avrà il compito di riportare a regime la compagnia andando a incidere sul ridimensionamento dei voli, che dovrebbe iniziare tra poche settimane.
Le destinazioni
Per qualche mese sicuramente la compagnia ridimensionata di concentrerà sui collegamenti nazionali ed europei. In primo piano le mete turistico-marittime a due, tre ore da casa, un segmento fino ad ora appannaggio delle low cost, e parallelamente una riduzione delle rotte intercontinentali ottimizzando solo quelle più profittevoli verso il Nord e Sud America.
La prima bozza
Qualche indiscrezione sulla bozza del piano industriale approntato dal commissario straordinario Giuseppe Leogrande e dal direttore generale Giancarlo Zeni ci sarebbe già, anche se si tratterebbe di un progetto votato alla massima flessibilità, in grado di adeguarsi all’andamento della situazione del comparto aereo da qui al 2021.
Le newco in campo saranno due e la dotazione massima sarà di 92 aerei rispetto ai 113 attuali, anche se ciò non significa che la flotta sarà in servizio già da giugno. L’ipotesi che appare più probabile è quella di un primo impiego da 24 a 47-50 aerei in totale. Questo significa che le due newco potrebbero pagare per l’utilizzo di macchine e personale relativo a 24 velivoli.
Gli aerei
In ogni caso i 92 aerei della nuova Alitalia dovrebbero essere ripartiti fra 12 Embraer per CityLiner, 60 Airbus A319 e A320 e 20 di lungo raggio tra A330 e Boeing 777-200ER.
Nella prossima fase gli aerei di corto e medio raggio diventeranno i due terzi della flotta a scapito di quelli regional e di lungo raggio, con una compagnia impegnata soprattutto su tratte a non più di quattro ore di distanza da Roma Fiumicino.
“Avremo un 2021 ancora impattato dal rallentamento della propensione ad utilizzare il mezzo aereo - ha detto in audizione, come riportato dal Corriere della Sera, Giancarlo Zeni -. Ma abbiamo costruito una proiezione che vede a partire dal 2022 un risultato operativo positivo, che si amplia, con una progressione che a finire arriva a vedere un impiego di velivoli superiore a quello che ha attualmente la compagnia”.