È di 1,2 miliardi di sterline il valore del pacchetto di ricapitalizzazione messo a punto da parte dei privati per risollevare le sorti di Virgin Atlantic. Il piano di ristrutturazione si basa su un programma d’azione quinquennale che, con il supporto degli azionisti Virgin Group e Delta, oltre a quello di nuovi investitori privati e creditori esistenti, mira a far tornare alla redditività il vettore a partire dal 2022.
La ricapitalizzazione, spiega TTG Media, sarà attuata nei prossimi 18 mesi, in aggiunta alle misure già prese per contrastare l’emergenza Coronavirus, tra cui un taglio di costi pari a 280 milioni di sterline l’anno e la revisione del piano di consegna degli aeromobili, con posticipazioni e finanziamento dei pagamenti delle nuove macchine per un totale di 880 milioni di sterline. Nel nuovo piotano è previsto, tra l’altro, un apporto degli azionisti pari a 600 milioni di sterline, cui si aggiungerà un investimento di 200 milioni da parte di Virgin Group.
“Gli ultimi mesi - sottolinea l’a.d. Shai Weiss - sono stati i più duri della nostra storia, che dura ormai da 36 anni. Pochi avrebbero potuto prevedere l’entità della crisi dovuta al Covid-19”. Virgin Atlantic ricomincerà a effettuare voli passeggeri a partire dal 20 luglio.