“È stato tutto molto complicato. E lo è ancora adesso. C’è una situazione nuova che impone un cambio di mentalità e interventi continui, ma sono convinta che con il tempo si tornerà alla normalità”. Chiara Ravara, head of international communications di Ryanair, racconta a TTG Italia i lunghi mesi dell’emergenza visti dal quartier generale della low cost. Quartier generale in Irlanda che da febbraio la manager non ha più lasciato (“Ma ho comprato il biglietto aereo per mercoledì prossimo, così riesco a tornare in Italia”, racconta quasi con un sospiro di sollievo) e da dove sono state gestite tutte le operazioni di ritorno in attività nei diversi mercati di riferimento, Italia compresa.
Il racconto
“Anche questo ha aumentato le difficoltà – spiega – perché non potendo avere il contatto diretto manca un elemento fondamentale. Ma ce l’abbiamo fatta e i primi dati sono confortanti. Anche se in casa Ryanair regna la massima cautela e la prontezza per modificare i piani in corsa e guardare comunque avanti un pezzo per volta”.
Poi Chiara Ravara fa parlare i numeri, che oggi danno incoraggiamento, ma che se fossero stati snocciolati lo scorso anno avrebbero parlato di una compagnia, abituata a load factor vicini al tutto esaurito, ‘sull’orlo di una crisi di nervi’. “Siamo ripartiti con il 40 per cento dell’offerta e il 90 per cento delle destinazioni – dice la manager -, ora ad agosto saliremo al 60 per cento. Ma il dato più confortante è quello del tasso di riempimento, che a luglio è tornato verso il 70 per cento. E l’Italia sta reagendo molto meglio di altri mercati”.
Le iniziative
Per arrivare a questi risultati è stato però necessario un lavoro di contatto continuo con i clienti, bombardati di mail con le indicazioni sui documenti necessari in base alle destinazioni, con il sito da aggiornare costantemente e con un rapporto continuo con gli aeroporti. Ma si guarda sempre avanti. “Abbiamo varato la programmazione invernale e iniziato a mettere in vendita alcune rotte anche per l’estate – conclude – ma lo schedule estivo completo per il 2021 lo rilasceremo tra settembre e ottobre, vogliamo essere cauti e monitorare costantemente l’andamento del mercato”.
Ma qual è stato il momento più difficile per Chiara Ravara? “Il giorno in cui abbiamo fermato tutti i voli in Italia, il Paese dove è iniziato il lungo stop. Non era mai successo a Ryanair. E poi per me c’era la componente emotiva della mia Italia. È stato veramente uno choc”.