Le nuove 'Raccomandazioni' pubblicate dall'Easa e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) aprono un varco nella situazione dei viaggi aerei, varco nel quale si introducono le compagnie aeree nella loro richiesta di stop alle quarantene imposte dagli Stati.
Secondo i vettori, infatti, nelle nuove linee guida si sconsiglia l’utilizzo della quarantena nella situazione attuale, quando il virus è già diffuso. Le raccomandazioni Easa/Ecdc, infatti, considerano che le quarantene siano efficaci solo nella situazione eccezionale in cui un Paese ha raggiunto il pieno controllo sul virus e ha ridotto i livelli di trasmissione a quasi zero, e solo allora per i viaggiatori che entrano da paesi in cui il virus continua a circolare.
“Queste linee guida mostrano inequivocabilmente che le quarantene sono misure essenzialmente guidate dalla politica, non basate sul rischio – dice Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe -. Chiediamo ai governi nazionali di abolire immediatamente le restrizioni di quarantena e ripristinare la libertà di movimento per i cittadini europei”.
Accanto al dato sulle quarantene, si apre quello sulla trasmissione del virus da parte dei passeggeri aerei. L'analisi dei dati sui passeggeri di Aci Europe nel terzo trimestre del 2020 rifiuta qualsiasi relazione tra i viaggi aerei e l'aumento delle velocità di trasmissione del Covid. Secondo uno studio di McMaster HealthLabs in Canada il 99% dei passeggeri internazionali in arrivo nel paese è risultato negativo al test Covid, dimostrando come non sia quindi necessario mettere in quarantena le persone.
I test rapidi
Le associazioni delle compagnie aeree si fanno invece promotrici dell’esecuzione di tamponi rapidi come soluzione per garantire sicurezza ai passeggeri. "Test rapidi che utilizzano le ultime tecnologie disponibili e soddisfano i criteri stabiliti dall'Ecdc possono aiutare a riaccendere la fiducia dei passeggeri e quindi ristabilire la connettività di volo per i passeggeri europei", ha affermato Thomas Reynaert, managing director di Airlines for Europe (A4E).
Le associazioni aeronautiche europee esortano gli Stati europei a collaborare per introdurre i test e per sviluppare corridoi di viaggio senza quarantena. "Le tecnologie dei test si stanno evolvendo rapidamente e siamo pronti a collaborare con l'Easa, l'Ecdc e i governi nazionali per implementare i metodi più efficienti ed efficaci per far ripartire l'Europa" dice Montserrat Barriga, direttore generale European regions airline association (Era) .
“Il protocollo Easa/Ecdc chiarisce che la quarantena non è una misura efficace nelle attuali circostanze – conclude Rafael Schvartzman, vicepresidente regionale della Iata per l'Europa -. Ed è importante che il protocollo venga applicato anche per rimuovere le restrizioni temporanee sui viaggi non essenziali nell'Ue da Paesi terzi”.