I voli tra Europa e Gran Bretagna dovrebbero essere salvi anche in caso di un no deal per l’avvio di Brexit il primo gennaio. E i collegamenti sarebbero garantiti almeno per 6 mesi nell’attesa di trovare un accordo più ampio almeno per il settore del trasporto aereo.
L’Unione europea ha deciso di giocare d’anticipo per evitare che la situazione diventi difficile e i Paesi interessati si trovino nelle condizioni di non potere effettuare voli da e per il Regno Unito in assenza di rinnovo delle licenze di operatore aereo.
Il primo semestre del 2021 sarà quindi cruciale per trovare una soluzione definitiva, senza la quale gran parte dei vettori che oggi volano sulla direttrice riceverebbero un nuovo duro colpo oltre a quello già subito con l’emergenza Covid. In particolare a subire i danni maggiori sarebbero in questo caso le compagnie low cost.
Ma per ovviare al problema ci sarà anche un piano B: le singole compagnie, si legge su Simpleflying, potranno fare domanda per ottenere nuovi diritti di volo e proseguire così nell’operatività. La decisione della Ue ha ottenuto il plauso da parte della Iata, che ha messo in evidenza come una tale eventualità avrebbe avuto effetti negativi per i passeggeri.