Il comparto aereo, così come fotografato dalla International Civil Aviation Organization (Icao), racconta un 2020 nero. I numeri parlano chiaro, 1,8 miliardi di passeggeri a fronte dei 4,5 miliardi del 2019, un risultato traducibile in una perdita complessiva di circa 370 miliardi di dollari ai quali sommare i bilanci, altrettanto negativi, degli aeroporti (-115 miliardi di dollari) e dei fornitori di servizi accessori (-13 miliardi di dollari).
Da quando il covid ha iniziato a diffondersi, il mondo si è fermato e così i vettori con un crollo - già ad aprile - del 92% della domanda rispetto al 2019. Complessivamente, il traffico internazionale ha subito un decremento del 74%, poco meno (50%) l'incidenza sui voli domestici. Una leggera ripresa si è vista durante i mesi estivi, purtroppo però si è trattato soltanto di una breve parentesi.
Come riporta travelpulse.com, le previsioni di Icao per il 2021 prospettano due scenari possibili a partire dal mese di giugno: una ripresa al 71% rispetto al 2019 o un ritorno al 49%. In entrambi i casi, a incidere in maniera sensibile sarà il traffico sui voli interni.
Gaia Guarino