Non solo Ego Airways e Kairos Air. Se le due new entry nel mercato del trasporto aereo italiano (senza dimenticare l’eterna promessa di Italian Airways del comandante Giuseppe Gentile, più volte annunciata ma sinora mai decollata) hanno fatto scalpore, le loro decisioni non sembrano un unicum nel panorama internazionale. Anzi, quella della costituzione di startup dei cieli nel periodo più nero di sempre dell’aviazione sembra si stia trasformando in una tendenza mondiale.
I primi passi
Le due novità di casa nostra hanno spiegato che la loro intenzione, con passi misurati e con un avanzamento graduale in base alla reazione e alle esigenze del mercato, è quella di potersi inserire in nicchie di mercato che potranno essere lasciate scoperte da compagnie già consolidate sul mercato. Ma dall’Asia all’America Latina passando per il tradizionale mercato degli Stati Uniti in molti si stanno attrezzando per fare lo stesso percorso. Magari sognando di mettere la basi per diventare le JetBlue o le AirAsia del futuro. Del resto il mondo dell’imprenditoria lo ripete a più riprese che i momento di maggiore difficoltà possono trasformarsi in enormi opportunità se le giuste idee e i giusti investimenti incontrano la ripresa nel momento migliore.
Aerei e personale disponibili
Alla base di questo trend c’è sicuramente un mercato degli aerei che offre occasioni d’oro. Secondo quanto riportato da Simpleflying, a causa in particolare di numerose cancellazioni di commesse, è oggi possibile acquistare aerei nuovi con sconti che possono arrivare fino al 70 per cento del prezzo di listino. Non solo. Altrettanto fiorente è il mercato dell’usato, con le compagnie costrette a mettere a terra numerosi velivoli che non attendono altro che avere dei compratori per portare nelle casse un po’ di ossigeno.
Anche sul fronte del personale non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai top manager agli addetti all’handling passando per piloti e assistenti di volo, le nuove compagnie non hanno altro da fare che indire il recruiting e il gioco è fatto.
Piedi di piombo
La maggior parte delle nuove realtà che si stanno costituendo hanno scelto la via di partire da un percorso che potremmo chiamare regional e comunque tutte si stanno muovendo con i piedi di piombo: è infatti impossibile al momento capire quale sarà l’evoluzione del mercato e dove ci saranno le opportunità. Ma il fermento è altissimo e il futuro potrebbe riservarci numerose sorprese.