Un risultato così non si vedeva dal 1984. No, non è Orwell, ma la situazione del traffico aereo statunitense che, nel corso del 2020, ha subito un crollo del 60,1%. Un dato che si traduce in 368 milioni di passeggeri contro i 922,6 milioni del 2019.
A subire maggiormente gli effetti della pandemia, secondo lo Us Transportation Department, sono stati i viaggi internazionali con un -70,4%, mentre i voli su tratte interne sono diminuiti del 58,7%.
I numeri rivelano come le 9 compagnie aeree principali degli Stati Uniti abbiano registrato perdite per quasi 50 miliardi dollari, e la ripresa sembra ancora lontana con un orizzonte 2023-2024 per un pieno ritorno ai livelli pre-covid.
Come riporta travelmole.com, il neo-presidente Biden ha già predisposto un pacchetto di aiuti al settore con finanziamenti da 15 miliardi di dollari, che verranno erogati entro la fine del prossimo mese e dovrebbero risultare sufficienti fino a tutto settembre.
Gaia Guarino