Nel 2021 per le compagnie aeree non ci sarà il break even. Anzi allo stato attuale le stime della Iata prevedono che l’industria del trasporto aereo sia destinata a bruciare una cifra compresa tra i 75 e i 95 miliardi, dopo gli oltre 150 del 2020.
L’associazione delle compagnie aeree internazionali rivede le proprie previsioni sui bilanci dei vettori dopo l’aggiornamento fatto a fine anno scorso e il risultato appare al momento tutt’altro che incoraggiante. La diffusione della varianti Covid ha infatti drasticamente rallentato il trend della domanda, a causa anche del perdurare dello stop ai viaggi imposto da diversi Paesi. E il recupero previsto per la seconda metà dell’anno appare al momento molto più lento di quanto si pensava.
Gli ultimi dati disponibili stimano che alla fine del 2021 i volumi del settore raggiungeranno una forchetta compresa tra il 33 e il 38 per cento rispetto al 2019. Molto meno quindi de 51 per cento indicato alla fine dello scorso anno.