La giornata di oggi potrebbe essere decisiva per sbloccare la situazione di Alitalia. O, meglio, del passaggio di consegne alla newco Ita per consentirle di prendere il volo in un tempo ragionevole per affrontare con il nuovo volto già dalla primavera ed evitare il rischio di andare troppo in là con il tempo e con una stagione estiva ormai già avviata.
Dopo la discesa in piazza dei dipendenti, ieri a Roma, per protestare contro la situazione pesante del momento attuale (due giorni fa era arrivato l’annuncio del rinvio di un mese degli stipendi di febbraio), oggi sempre nella Capitale è in programma un appuntamento cruciale. Si tratta del vertice tra i tre Ministeri di riferimento (Mise, Trasporti ed Economia) chiamati a dare un’accelerata e sbloccare la fase di stallo che si era creata con la caduta del Governo.
Gli scenari
Quali sono gli scenari possibili? Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’obiettivo principale sarebbe quello di bypassare la richiesta della Ue di un bando di gara. Come? Sfruttando i concetti di servizio pubblico essenziale ricoperto da Alitalia e quindi conferendo il ramo Aviation al Tesoro, che altro non è che l’azionista di riferimento di Ita. In contemporanea la vecchia Alitalia affitterebbe i rami d’azienda handling e manutenzione sempre a Ita. Il tutto con il benestare del commissario Leogrande.
I dubbi
Resta sicuramente un dubbio: come prenderanno dalle parti dell’Antitrust Ue questa operazione, che di fatto snobba le richieste della Commissione europea? Come noto tra i paletti posti nella lettera inviata al Governo italiano c’era espressamente richiesto il bando pubblico per esigenze di trasparenza. Ma fonti Ue, riferisce ancora il Corriere, avrebbero fatto sapere di un ‘ammorbidimento’ delle posizioni. Quello che è certo è che qualcosa di più lo si saprà martedì prossimo, data in cui è fissato un vertice tra le parti in causa per illustrare alla Commissione le decisioni prese. Poi il decollo della nuova Alitalia potrebbe davvero partire. Con il solito obbligo del condizionale.