Il Digital Green Certificate apre nuove prospettive per la ripresa della mobilità all'interno dell'Unione Europea, ma basterà, da solo, a ricostruire la fiducia dei viaggiatori? A interrogarsi sul tema sono stati i player del trasporto aereo e del turismo intervenuti al webinar “How to safely reopen international travel” promosso dall'Istituto Affari Internazionali e Boeing.
“Il Digital Green Certificate - ha sottolineato il managing director di Airlines for Europe, Thomas Reynaert - giocherà un ruolo chiave nel supportare la ripresa, ma quando lo vedremo operativo? È fondamentale fare presto, perché la stagione estiva, da cui dipende la sopravvivenza delle compagnie, è alle porte, mentre le persone che normalmente prenotavano i voli ora non lo stanno facendo”.
Questione restrizioni
Non ci sarà, però, ripresa della domanda senza allentamento delle restrizioni, secondo il direttore operation di Adr, Ivan Bassato. “Siamo lieti che la Commissione Europea stia spingendo sull’armonizzazione delle regole, ma - ha avvertito - se le restrizioni continueranno ad essere applicate e non si darà credito alle procedure adottate nel nostro settore, anche le prospettive per l’estate non possono essere positive”.
Troppa confusione
E che l’incertezza stia disincentivando le prenotazioni lo pensa anche il presidente e ad del Gruppo Alpitour, Gabriele Burgio. “La scarsa fiducia dei viaggiatori è sia il frutto della grande confusione che abbiamo sperimentato sui vaccini, che della diversità di procedure introdotte dai Paesi, anche all’interno dell’Ue. Tutto questo - ha aggiunto - ha creato incertezza non solo tra i consumatori, ma anche tra noi operatori”.