Lufthansa, Spohr: “Ci sono segnali incoraggianti per la ripresa”

Arrivano i primi segnali di incoraggiamento dai risultati del primo trimestre di quest’anno del Gruppo Lufthansa. Se infatti da una parte le perdite sono ancora ingenti e superiori al miliardo di euro, dall’altra iniziano a emergere i frutti del piano di contenimento dei costi e in contemporanea arrivano le prime indicazioni sulla ripresa delle prenotazioni.

“Considerati i prevedibili importanti progressi nei tassi di vaccinazione – è il commento del ceo Carsten Spohr (nella foto) -, prevediamo che la domanda aumenterà drasticamente dall'estate in poi. Segnali incoraggianti, come l'annuncio della Commissione Ue che consentirà ancora una volta ai passeggeri vaccinati dagli Stati Uniti di viaggiare in Europa, confermano la nostra fiducia”.

L'andamento
Se nel primo trimestre il gruppo ha operato al 21 per cento della capacità rispetto al 2019, per l’intero anno si prospetta una risalita fino a oltre il 40 per cento di media, grazie in particolare a un’estate nella quale si dovrebbe viaggiare intorno al 70.

Il bilancio
Tornando invece ai dati del trimestre, il fatturato risulta in discesa anno su anno del 60% attestandosi poco sopra i 2,5 miliardi di euro, mentre l’Ebit è negativo per 1,14 miliardi contro 1,2 dello scorso anno. Quanto alla disponibilità di cassa, al termine del trimestre risulta superiore ai 10 miliardi.

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