Jozsef Varadi inizia a comprendere ora quanto sia difficile fare l’imprenditore nel mondo del trasporto aereo.
All’inizio tutto appare semplice ed esaltante. Arrivano gli aerei, partono i voli e sembra tutto funzionare al meglio.
Ma con l’avvento devastante della pandemia anche Wizz Air ha dovuto rivedere pesantemente il network di collegamenti e mettere mano alle forbici. Ora parla anche lui di fase di incertezza e spera di vedere il titolo risalire alla Borsa di Londra.
Intanto l’avvio del periodo estivo concede qualche barlume di speranza rispetto a inizio anno. Ma in casa Wizz non avevano tenuto conto delle parti sindacali che chiedono confronti e un rapporto diverso. La prima risposta del presidente è stata fredda, spiegando che non vi sono obblighi per la fase di contrattazione. Ma se anche O’Leary di Ryanair ha dovuto lentamente cambiare idea, per la compagnia di Varadi è solo questione di tempo.