Flydat ci ha preso gusto e da operatore di nicchia, legato alla continuità territoriale siciliana, guarda a un futuro da outsider sul libero mercato. Scadrà a giugno 2022 il bando che ha affidato ai danesi di Dat (con il marchio Volidisicilia) i collegamenti tra la regione e le isole minori di Pantelleria (con Trapani, Palermo e Catania) e Lampedusa (solo Palermo e Catania).
“La partecipazione al nuovo bando è una probabilità, ma non una certezza” rivela Luigi Vallero, general manager per l’Italia del vettore. Ma forse, i voli assimilati a servizio pubblico potrebbero non interessare più.
Le prospettive
La compagnia, già dal 2019, ha sperimentato sul libero mercato, e con successo, il Catania-Olbia. “Lo ripetiamo quest’estate, dove arriveremo ad agosto a 4 frequenze settimanali” dice Vallero. “E abbiamo scovato un’altra nicchia che prima non c’era, il Napoli-Pantelleria”. Due direttrici interessanti, dal momento che poco dopo l’annuncio di Dat, è arrivata la concorrenza di Volotea. “Sempre per l’estate, inauguriamo il diretto Catania-Brinidisi, molto promettente perché apre il Salento al bacino di utenza siciliano. E discutendo con i tour operator locali abbiamo deciso di attivare il volo Lampedusa-Pantelleria, che dura 30 minuti e si presta come collegamento intermedio di un mini tour di 5-7 giorni, di chi arriva dal Nord anche con altri vettori per visitare le isole minori siciliane”.
E i numeri? “A marzo 2020 eravamo quasi fermi, -97% sullo stesso mese 2019. Oggi siamo a -25%, ma fiduciosi” confessa il manager. E c’è un’ultima novità. Non si conoscono i dettagli, ma Dat collaborerà con Kairos Air, la nascente compagnia locale delle Marche, cui di recente ha aderito anche Confartigianato.