La livrea in qualche modo fa un po’ il verso all’illustre predecessore, Wow Air. E nei piani per il futuro, magari già per il prossimo anno, c’è anche l’intenzione di volare negli Stati Uniti. Detto questo però i vertici della neonata Play garantiscono che la compagnia aerea islandese che debutterà a giugno sarà un’altra cosa, un vettore con una propria identità e un progetto attento alla situazione attuale.
Giusto il tempo di ricevere il certificato di operatore aereo e la compagnia ha deciso di uscire allo scoperto presentandosi al pubblico e mostrando i propri piani, che non celano una certa ambizione. Il debutto è previsto per il 26 giugno quando il primo A321neo della flotta inizierà a collegare Reykjavik con Londra Stansted. Un assaggio, perché poi dal 28 dello stesso mese inizieranno a partire le rotte verso il resto d’Europa: Tenerife, Alicante e Barcellona per la Spagna e poi Berlino, Parigi e Copenhagen. Italia per ora assente.
La flotta di Play sarà composta a regime da 6 aerei, ma entro tre anni si punta a raggiungere quota 10. Quanto alle similitudini con Wow, scrive World Routes, aggiungiamoci il fatto che tutte le 7 rotte di Play erano nello schedule di Wow, che il ceo era il vice ceo in Wow e che una delle fondatrici era air chief pilot. Ma ci sono anche altri manager.