Via libera: Ita potrà iniziare a operare come compagnia aerea il prossimo 15 ottobre, data in cui terminerà anche la lunga storia dell’attuale Alitalia (il cui brand andrà all’asta, alla quale Ita intende partecipare e vincere). È arrivato finalmente il semaforo verde della Ue al piano industriale stilato dall’amministratore delegato Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla di concerto con il Governo italiano. Un via libera messo in dubbio fino a qualche giorno fa ma che lo stesso a.d. nelle ultime ore aveva fatto intuire con alcune dichiarazioni di ottimismo.
I piani per la flotta
Nel corso del consiglio di amministrazione di questa mattina la compagnia, che ha da poco fatto partire l’iter per ottenere il certificato di operatore aereo, ha illustrato nel dettaglio i contenuti del piano. Si partirà con 52 aerei, 7 dei quali per il lungo raggio. “Già nel 2022 la flotta crescerà fino a 78 aeromobili (+26 sul 2021) di cui 13 wide body (+6 sul 2021) e 65 narrow body (+20 sul 2021) – si legge in una nota di Ita -. Dal 2022 è previsto l’inizio dell’inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. A fine 2025 la flotta crescerà sino a 105 aerei (23 wide body e 82 narrow body), con 81 aeromobili di nuova generazione (pari al 77% della flotta totale) che consentiranno di ridurre significativamente l’impatto ambientale e ottimizzare efficienza e qualità dell’offerta”. Sempre sul fronte della flotta è stato anche specificato che l’orientamento dell’azienda è di virare verso un solo partner per avere una flotta omogenea.
Il network
Sul fronte del network “all’avvio delle attività – prosegue la nota -, la compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio che ha l’obiettivo di colmare il gap di connettività del Paese. Sulla rete di lungo raggio, nella stagione Iata Winter 2021 ITA opererà collegamenti su New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione Iata Summer 2022 la compagnia prevede di avviare nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles”. Per il corto medio raggio Fiumicino e Linate saranno gli scali di riferimento, mentre a livello domestico verranno coperti 21 aeroporti.
Il personale
Ita avvierà le proprie operazioni nel 2021 con un numero di dipendenti, assunti per gestire l’attività “Aviation”, pari a 2.750-2.950, che salirà a fine piano (2025) a 5.550-5.700 persone. Tutte le persone verranno assunte con un nuovo contratto di lavoro “che assicuri maggiore competitività e flessibilità nel confronto con altri operatori del settore”.