Ryanair alza la posta sull’Italia. In barba alla pandemia e alla crisi del settore, la low cost guidata da Michael O’Leary non arretra di un millimetro e promette di “passare entro quattro anni dai 40 milioni di passeggeri pre-pandemia ai 60 milioni”.
Un traguardo ambizioso, che il ceo si è detto sicuro di centrare visto che, entro il 2022, entreranno in flotta 60 nuovi B737 max. Aerei di ultima generazione che, oltre a garantire un incremento di capacità del 4 per cento, saranno molto meno rumorosi. Un aspetto fondamentale, ha fatto notare O’Leary, per poter togliere il freno agli investimenti su Ciampino, dove i problemi di inquinamento acustico impongono limitazioni all'espansione del vettore. E dove invece, ha spiegato, “nel prossimo quinquennio potremmo arrivare a basare 14 aerei rispetto agli 8 attuali”.
Ma questo è solo un assaggio dell'offensiva pianificata sul mercato italiano e che prende di mira buona parte degli scali della Penisola… (continua nella digital edition)