Continua il caos biglietti in casa Alitalia. La compagnia aerea starebbe infatti continuando a vendere posti anche per i periodi successivi al 15 ottobre, data in cui il vettore dovrà cessare definitivamente le operazioni e lasciare il posto a Italia Trasporto Aereo.
La situazione starebbe “irritando” i vertici di Ita, riportano fonti interne alla newco a ilfattoquotidiano.it. La nuova compagnia guidata dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla dovrà infatti operare garantendo assoluta “discontinuità” con Az, per non incorrere in pesanti conseguenze con l’Ue.
La posizione di Ita
Motivo per cui il vettore ha prontamente tenuto a precisare al quotidiano che non saranno garantiti posti a bordo a chi acquisterà i biglietti Alitalia per date successive al 15 ottobre. Il vettore non riproteggerà, quindi, i passeggeri e Az dovrà perciò cessare le vendite al più presto.
La questione del call center
Ma quello dei biglietti non sembra essere l’ultimo dei problemi che riguardano la questione Alitalia-Ita. Italia Trasporto Aereo avrebbe infatti rinunciato, sempre seguendo il principio della “discontinuità”, al call center Almaviva Contact, ufficializzando, si legge su palermotoday.it, la partenza di una gara per la gestione del proprio servizio di assistenza clienti. A rischio, secondo Cgil, Cisl e Uil ci sarebbero oltre 621 posti di lavoro, 570 di questi solo nella sede di Palermo.