Un uomo di finanza per tamponare le perdite al più presto e tornare a crescere. easyJet sta vivendo una situazione molto simile ai vettori tradizionali. La contrazione del traffico e la domanda debole stanno penalizzando ormai da tempo una larga parte delle compagnie aeree.
Sino a qualche mese fa sembrava che questo trend non riguardasse i vettori a basso costo, sfrontati e capaci di manovre rapide per acquisire passeggeri.
Invece i numeri non lasciano mai molto spazio alla fantasia e così easyJet dopo aver chiuso il trimestre (30 giugno) con perdite per 318 milioni di sterline ha pensato di correggere la rotta ingaggiando Stephen Hester.
Un manager che arriva dalla finanza con un passato alla guida della Royal Bank of Scotland, chiamato a gran velocità alla presidenza del vettore in sostituzione di John Barton.
La compagnia, secondo quanto scrive Reuters, non ha voluto fornire previsioni per il resto dell’esercizio in quanto permane un forte grado di incertezza sul mercato. easyJet in questi mesi estivi sta volando al 60% della capacità. Rimane il grande punto interrogativo legato ai prossimi mesi e alle eventuali riaperture di alcuni Paesi.