Iata propone la sua collaborazione alla Commissione UE e a qualsiasi altro stato interessato per integrare ulteriormente il certificato digitale Covid europeo nei processi delle compagnie aeree.
Secondo l’associazione del trasporto aereo, infatti, il green pass Ue dovrebbe essere utilizzato da modello per altri Paesi del mondo che non hanno ancora elaborato una certificazione Covid, perché è flessibile, ossia può essere utilizzato sia in formato digitale che cartaceo ed è dotato di QR code che lo rende facilmente verificabile.
Non solo, il certificato viene utilizzato anche fuori dal mondo del trasporto aereo, rendendolo un documento completo e affidabile.
“In assenza di un unico standard globale per i certificati di vaccinazione digitale, dovrebbe fungere da modello per altre nazioni che desiderano implementare certificati di vaccinazione digitale per facilitare i viaggi e i relativi benefici economici", ha affermato Conrad Clifford, vicedirettore generale della Iata.