Per i collegamenti in continuità territoriale da e per la Sardegna regna ancora l’incertezza. Venerdì scorso all’apertura delle buste erano risultate due offerte, arrivate rispettivamente da Ita e da Volotea, con quest’ultima che aveva presentato il ribasso più consistente rispetto alla base d’asta. Poi il doppio colpo di scena.
Andando in ordine di tempo prima era arrivata l’esclusione di Volotea per un vizio di forma, con l’immediato annuncio dal parte della compagnia low cost di un ricorso. Poi il giorno successivo, mentre si attendeva l’aggiudicazione delle rotte (che dovrebbero partire il 15 ottobre) a Ita ecco la nuova sorpresa: anche l’offerta di Ita è sub judice per un supplemento di indagine relativo alla consistenza della flotta. Nuove decisioni sull’argomento sono ora attese per oggi.
Le ragioni di Volotea
Tornando invece a Volotea, il vettore in una nota ha annunciato di avere dato mandato ai suoi legali “di presentare ricorso nelle sedi competenti. Il vettore utilizzerà immediatamente tutti i “local remedies” disponibili. Poiché la situazione è una chiara violazione del diritto dell'UE, la compagnia non esclude di presentare un reclamo davanti all’Unità per gli Appalti Pubblici della Commissione europea a Bruxelles”.