“L’Italia nel mondo dell’aviazione è vista come l'America d’Europa, un contesto unico, dove le compagnie possono cogliere opportunità e spazi di crescita che altrove non ci sono”. Krislen Keri, responsabile commerciale per l’Italia di Wizz Air, sa bene che la Penisola anche in periodo di Covid è riuscita a offrire al vettore ungherese le condizioni per continuare a investire.
Terza piazza
Così mentre altri arretravano, Wizz Air è diventata la terza aviolinea del Paese dopo Ryanair e Ita Airways. “Siamo partiti dallo sviluppo del traffico tradizionale verso l’Europa dell’Est e poi - ha spiegato questa mattina in occasione di un incontro con la stampa - ci siamo concentrati sulle esigenze della domanda domestica e di quella verso le destinazioni di vacanza più attraenti".
I numeri
Risultato, oggi la compagnia serve 283 rotte dalla Penisola verso 36 Paesi ed è in procinto di aprire la settima base. “A marzo - ha annunciato Keri - verrà aperta la base di Venezia, dove saranno posizionati due aeromobili. Essendo presenti anche a Treviso, faremo ovviamente un’ottimizzazione delle rotte domestiche, ma su Venezia abbiamo già programmato di attivare Cagliari per l’estate e direttrici internazionali inedite come Casablanca, Londra Luton e Tel Aviv”.