C’è ancora un piccolo spiraglio per i dipendenti di Air Italy. Mentre da parte dei liquidatori resta fermo il punto di non volere concedere proroghe in merito alla cassa integrazione, accettando solamente di rinviare l’invio delle lettere di licenziamento a inizio gennaio, prova a scendere in campo il Governo.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, dopo il nulla di fatto dell’incontro interministeriale, il Mise e il Ministero delle Infrastrutture provano a prendere in carico la questione, che si protrae ormai da quasi due anni. “La vicenda Air Italy è molto particolare, perché la perdita del lavoro è un passaggio grave a cui dobbiamo porre rimedio – ha detto il vice ministro allo Sviluppo economico Alessandra Todde -. Il settore aereo sta vivendo situazione difficile per motivi chiari, tra cui la pandemia che colpito compagnie e mercato. Noi siamo disponibili a supportare qualsiasi percorso con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.
I sindacati
Sulla mossa governativa permane però lo scetticismo da parte dei sindacati, che giudicano tardivo l’intervento pur riconoscendo che si apre comunque un nuovo spiraglio. Ma resta la preoccupazione per il rischio che non si riesca ad arrivare a una proroga della Cig e viene chista l’immediata apertura del tavolo di confronto al Ministero.