Passato l’effetto a sorpresa restano ora da chiarire alcune incognite e alcuni dubbi sollevati anche dalla modalità con cui è arrivata improvvisa la comunicazione della manifestazione di interesse da parte di Msc e Lufthansa nei confronti di Ita Airways. Fermo restando che la ‘proposta’ deve comunque ancora passare al vaglio del consiglio di amministrazione e del Governo italiano, attuale azionista di maggioranza.
I punti fermi della manifestazione di interesse al momento sembrano essere quelli di volere puntare a un gruppo forte internazionale che operi sia sul segmento passeggeri sia su quello cargo, ovvero il cuore pulsante delle attività del Gruppo Msc guidato da Gianluigi Aponte, un esercito da centomila dipendenti che ne farebbe, secondo le stime di Forbes, il 208esimo uomo più ricco al mondo. E poi la richiesta dell’esclusività dell’accesso alla due diligence che fa pensare alla necessità di giocare d’anticipo per tagliare fuori altri soggetti (vedi Air France-Klm che sembrava il primo competitor indiziato).
Le domande
Ma quali sono i valori di questa operazione? Chi intende veramente prendere la maggioranza tra Msc e Lufthansa? Insieme o in maniera separata? E con quali ruoli? Tutto questo al momento sembra restare avvolto nella nebbia e forse si chiarirà solamente dopo il via libera (forse non scontato) delle parti in causa e dei primi passi all’interno della data room. Di certo una cosa lascia perlomeno perplessi: quello arrivato da Msc non era un comunicato congiunto con Lufthansa e il gruppo tedesco in tutta questa fase non ancora emesso una comunicazione ufficiale. Ma interpellato da Il Sole 24 Ore un portavoce del colosso tedesco ha solo ribadito che al momento non sembrano esserci interessi per l’ingresso nell’azionariato mentre continuano a essere aperte le porte per una partnership forte.