Numeri in rialzo rispetto al 2020, ma ancora inferiori di oltre il 58% a quelli del 2019. Sono le cifre del traffico negli aeroporti italiani secondo il bilancio di Assaeroporti, che indica in 80,7 milioni i passeggeri transitati negli scali del nostro Paese nel 2021.
Una cifra che, tuttavia, va rivista al ribasso in quanto l’associazione conteggia i passeggeri due volte, nello scalo di partenza e in quello di arrivo. Secondo l’elaborazione fatta da Corriere della Sera, dunque, i viaggiatori effettivi negli aeroporti lo scorso anno sono stati 60,4 milioni; un dato che risente delle diverse ondate pandemiche che hanno fatto sentire i loro effetti almeno fino a maggio.
Fino a maggio traffico a -86%
Se si esamina, infatti, il dato scorporato relativo ai primi cinque mesi dell’anno si nota una contrazione di ben 86 punti percentuali sul 2019, con valori prossimi a quelli della primavera 2020, durante i mesi di lockdown.
A maggio, poi la curva sale anche se di poco e, fa notare Corriere, raddoppia a giugno e duplica ancora tra luglio e agosto, con quest’ultimo mese che ha fatto segnare 9,8 milioni di passeggeri, il dato più alto dell’anno.
Infine l’autunno, con il calo deciso dei viaggiatori dall’Est Europa e dalla Germania a novembre, a causa della recrudescenza della pandemia.
Fiumicino primo scalo
Tra gli scali è Roma Fiumicino a mantenere il primato, con 11,7 milioni di passeggeri, seguita da Milano Malpensa con 9,6 milioni e Bergamo-Orio al Serio con 6,5 milioni.
Di poco inferiore il traffico di Catania, a quota 6,1 milioni, seguita dai 4,62 milioni di passeggeri di Napoli, che batte Palermo (4,57). Al settimo posto Linate con 4,3 milioni, mentre l’altro scalo di Roma, Ciampino, si piazza in dodicesima posizione con 2,3 milioni.
Il recupero del Sud
Se però si confrontano i dati con quelli del 2019 sono gli aeroporti del Sud a mostrare livelli di recupero maggiori. Basti pensare he Trapani e Lampedusa hanno visto più passeggeri nel 2021 che nel 2019, senza considerare l’ingente numero di voli privati a Olbia, che comunque mostra la ripresa maggiore di tutti con il -30% sul 2019, seguita dal -31% di Brindisi e dal -34% di Linate. Dato, quest’ultimo che però va riconsiderato alla luce della chiusura dello scalo per tre mesi nel 2019.