Il nuovo piano industriale di Ita Airways è stato approvato. È questo il risultato del consiglio di amministrazione del vettore, presieduto da Alfredo Altavilla, che si è riunito ieri. Durante la riunione - spiega una nota - il board ha anche "discusso il conferimento dell'incarico di advisor legale e advisor finanziario per l'operazione relativa alla futura alleanza strategica, il tutto in coerenza con le politiche di acquisto approvate dalla società".
Su quest'ultimo aspetto, spiega Ansa, i dettagli verranno forniti “quando la procedura formale di assegnazione sarà finalizzata", come specifica la nota aziendale. È stato invece spostato al prossimo cda il tema relativo alla politica di remunerazione dei manager dell’azienda.
L'offerta di Msc e Lufthansa
La scorsa settimana Msc ha presentato un’offerta non vincolante per rilevare una partecipazione di maggioranza del vettore. Ad affiancarlo Lufthansa, che però al momento non ha manifestato l’intenzione di rilevare quote dal Ministero del Tesoro, titolare al 100% di Ita. La palla passa ora a quest’ultimo, da cui si attende una decisione sulla manifestazione di interesse; nell’ultimo Consiglio dei ministri di ieri la questione non è stata messa tra i temi in agenda.
Una cosa è certa: il piano industriale approvato dovrà essere abbastanza robusto da far recuperare terreno al vettore che, nei primi due mesi e mezzo di vita (il primo volo è dello scorso 15 ottobre) ha perso 170 milioni di euro, registrando ricavi inferiori del 50% rispetto a quanto stabilito dal piano industriale.