Aci Europe e Iata sollecitano i Governi europei a “revocare tutte le restrizioni ai viaggi per i vaccinati e i guariti in possesso di un certificato Covid valido”. Una richiesta, spiegano, in linea con il nuovo regime per gli spostamenti all’interno dell’Ue entrato in vigore dal primo febbraio, che si basa sullo stato di salute dei viaggiatori e non più sulla situazione epidemiologica del Paese d’origine.
Per avvalorare questo appello le due autorità del trasporto aereo richiamano una recente ricerca condotta in Finlandia e in Italia da Oxera and Edge Health che rivela come le restrizioni e i test pre-partenza applicati in questi Stati non abbiamo avuto “alcun impatto nell’arrestare o limitare la diffusione" di Omicron. Al contrario, evidenziano, le limitazioni hanno comportato “notevoli e inutili difficoltà economiche, non solo per i settori dei viaggi e del turismo e della loro forza lavoro, ma per l’intera economia europea".
“Mantenere i test per i vaccinati - ha quindi osservato il vicedirettore generale della Iata, Conrad Clifford -, non solo è del tutto inefficace dal punto di vista sanitario, ma danneggia la fiducia dei passeggeri e le economie nazionali”.
Amina D'Addario