Sembrava fatta: la nota diffusa dall’ Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) che elimina la raccomandazione sull’uso obbligatorio di mascherine a bordo degli aerei e all’interno degli aeroporti del Vecchio Continente dal prossimo 16 maggio, segnerà sicuramente un importante passaggio dopo oltre due anni di vincoli stretti dettati dalla diffusione del Covid.
Ma il Ministero della Salute italiano, come riportato dal Corriere della Sera, ha ribadito che in Italia l’obbligo di mascherine a bordo di navi, treni, bus e aerei rimarrà fino al 15 giugno.
Sarà dunque obbligatorio fino al 15 giugno indossare la mascherina Ffp2 su aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; su navi e traghetti adibiti a trasporto interregionale; su treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; sugli autobus che collegano più di due regioni; sugli autobus adibiti a servizi di noleggi con conducente; sui mezzi di trasporto pubblico locale o regionale come autobus, tram, metropolitane; sugli scuolabus.
Necessaria sempre fino al 15 giugno la mascherina Ffp2 anche per assistere al chiuso a spettacoli in cinema, teatri, sale da concerto. Negli stadi invece non c’è obbligo, mentre la Ffp2 va indossata per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
I dipendenti di negozi, ristoranti, bar e aziende private dovranno indossare la mascherina chirurgica fino al 30 giugno, mentre per i clienti non è obbligatoria.
Le regole per le mascherine, quindi, continueranno a variare in base a compagnie aeree e Paesi. “Ad esempio, nei voli da o per una destinazione in cui è ancora richiesto l'utilizzo della mascherina sui mezzi pubblici si potrebbe continuare a incoraggiarne l'uso, secondo le raccomandazioni – spiega la nota di Easa ed Ecdc -. I passeggeri vulnerabili dovrebbero continuare a indossare una mascherina indipendentemente dalle regole”.
La nota sottolinea anche che "le mascherine sono ancora una delle migliori protezioni contro la trasmissione del Covid 19".