Ammontano a 190 miliardi di euro gli investimenti del Gruppo Fs in Italia da qui al 2031. E saranno oltre 40mila le persone che saranno assunte nei prossimi dieci anni “per rafforzare le nostre attività e assicurare continuità”. Lo ha detto questa mattina l’amministratore delegato del Gruppo Fs Luigi Ferraris (nella foto) in occasione della presentazione a Roma del nuovo piano industriale.
“Grazie a questo piano - ha spiegato Ferraris - entro il 2031 la capacità ferroviaria, in termini di numero di treni e di chilometri interessati, registrerà un incremento del 20% rispetto ad oggi”, mentre i tempi di percorrenza su diverse tratte “si ridurranno drasticamente: per esempio nel 2027 per andare da Napoli a Bari si impiegheranno solo 2 ore rispetto alle 3 ore e mezza. Avremo anche le città di Genova, Milano e Torino collegate in un’ora una con l’altra”.
Nel prossimo decennio, ha proseguito Ferraris, “puntiamo a promuovere il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; raddoppiare il trasporto merci sul ferro; coprire almeno il 40% del fabbisogno energetico del Gruppo con autoproduzione”. Guardando invece al business pre-pandemia Ferraris ha evidenziato che il gruppo ha registrato “un miliardo di presenze sui nostri treni/bus di cui: 51 milioni su Alta velocità, 17 milioni su Servizio Universale Intercity, 615 milioni su treni regionali, 328 milioni su bus”.