La Russia ha annunciato un piano di investimenti per il settore dell’aviazione. Si tratta di 14 miliardi di dollari entro la fine del decennio volti a spingere la produzione di aeromobili all’interno del Paese.
L’obiettivo è far sì che entro il 2030, l’81% degli aeromobili a disposizione dei vettori russi provenga da industrie del mercato domestico.
Come riporta simpleflying.com, le compagnie aeree russe avrebbero dovuto ricevere nuove macchine, per esempio i due Airbus A350 destinati ad Aeroflot, ordini cancellati nel momento in cui è avvenuta l’invasione. Inoltre, i produttori occidentali non possono esportare pezzi di ricambio verso questa destinazione, situazione che renderebbe difficoltoso e poco sicuro operare dei voli con degli aerei sui quali risulterebbe quasi impossibile effettuare una costante manutenzione.
Gaia Guarino