Non bastava il caro carburante, il cui prezzo sta bruciando un record dopo l'altro. A peggiorare le cose per il turismo europeo ora arriva anche l'apprezzamento del dollaro sull'euro. La valuta Ue, infatti, ha praticamente raggiunto la parità con la moneta statunitense, ovvero quella usata per pagare petrolio e carburante.
Come riporta preferente.com molte compagnie stanno applicando supplementi carburante ma, anche con questo sistema, l'aumento del costo del petrolio è superiore alle cifre richieste al consumatore finale. E la corsa del dollaro non fa che peggiorare la situazione.
Questo, in altri termini, si traduce in una sforbiciata degli utili per il turismo, dopo due anni in apnea.
Ma c'è anche un altro aspetto di cui tenere conto, questa volta positivo: l'andamento delle valute rende l'eurozona più competitiva per i turisti d'Oltreoceano. Questo, tuttavia, riguarda solo l'incoming. L'outgoing, invece, ha solo da perdere da questa situazione.