Il ritorno ai livelli di traffico normale ha un sapore ancora più particolare per l’aeroporto di Torino, che lo scorso mese di giugno ha fatto segnare il record assoluto di passeggeri mensili, 403.401, superando il precedente dato che risaliva al 2017. E le prospettive per il resto dell’estate è di proseguire su questo trend positivo.
“Questo dato ci restituisce in numeri tutto il lavoro fatto in questi anni difficili – ha spiegato l’amministratore delegato Andrea Andorno (nella foto) -; questa estate possiamo contare sulla base di Ryanair, ormai consolidata e con tanti nuovi voli, e sull’impegno di diverse compagnie. Ma più in generale si tratta di un cambio di pelle dell’aeroporto”. Il dato di traffico rappresenta un incremento di ben 21 punti percentuali sul 2019 ed è il risultato di un mix di traffico domestico e voli internazionali. “Anche il dato del load factor per noi rappresenta un traguardo mai raggiunto prima – ha aggiunto – con l’81 per cento di tasso di riempimento”.
Guardando alle destinazioni, le città più richieste dal pubblico dello scalo risultano Catania, Napoli, Bari, Palermo e Lamezia, sul fronte dei voli interni, mentre oltre confine le mete gettonate sono Barcellona, Parigi, Madrid, Francoforte e Londra. “Gli indicatori sono positivi anche per la programmazione invernale – ha concluso Andorno – per la quale possiamo già anticipare tre new entry targate Ryanair: Stoccolma, Manchester e Vilnius. E speriamo di recuperare traffico anche per la programmazione neve, che lo scorso anno è decollata solamente dalla fine di febbraio”.