La Francia cerca di mettere un freno all’utilizzo dei jet privati. In un momento di grande boom dell’aviazione generale, che da dopo il Covid e anche durante la pandemia ha rappresentato una scelta di sicurezza per i clienti sia business sia leisure, i cugini d’Oltralpe scelgono la linea dura.
Il ministro dei Trasporti francese, Clément Beaune, sta infatti valutando la possibilità di limitare i voli in jet privato, visto che nei prossimi mesi tutti i Paesi europei saranno alle prese con problemi di approvvigionamento energetico e con i cambiamenti climatici.
Secondo Hosteltur, il ministro Beaune spingerà affinché le misure di contenimento dei voli privati siano approvate anche a livello europeo.
Una doccia fredda per i player del comparto, sia per le compagnie che per le società che si occupano di gestire i terminal riservati all’aviazione privata nei principali aeroporti europei, che stanno registrando incrementi di traffico e di fatturato estremamente interessanti.
Secondo quanto riportato da Hosteltur, la misura potrebbe essere messa in campo al rientro dalle vacanze estive del governo francese, quando Emmanuel Macron metterà in discussione il cosiddetto "piano di sobrietà", che dovrà mettere in pratica i risparmi energetici richiesti dall'Unione Europea per far fronte alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina.
Molte le ipotesi in campo, fra le quali da misure di incentivazione per ridurre l'uso di questi voli a normative che imporrebbero restrizioni, passando per oneri che avrebbero un effetto dissuasivo. Un'altra idea sarebbe quella di integrare l'aviazione privata nel sistema di quote della futura tassa sulle emissioni di anidride carbonica (CO2) che è stata progettata nell'UE.