L’Arlecchino, l’elettrotreno di lusso inaugurato in occasione delle Olimpiadi di Roma nel 1960, è tornato a offrire i suoi servizi ai viaggiatori dopo un totale restyling.
L’Etr252 di Fs torna sui binari come una delle punte di diamante della flotta dei treni storici, gestita da Fondazione Fs. Convogli d’epoca, a vapore o elettrotreni, con vetture che risalgono fino agli anni ’30. Girano tutta l’Italia e, in Lombardia, ne sono attive sei linee, che toccano Milano, Lecco, Como, Gallarate, Pavia: per prenotare un viaggio bisogna collegarsi al sito Fondazionefs.it e scegliere fra gli itinerari a calendario. I prezzi, come riportato dal Corriere della Sera, partono dai 9 euro, con sconti per i ragazzi e i bambini fino a 4 anni non pagano.
L’elettrotreno, antenato delle odierne Frecce, viaggiava a 180 chilometri l’ora tra Roma e Milano. Solo quattro le carrozze, tutte di prima classe. A disposizione dei viaggiatori, un bar e due ‘belvedere’. Nella prima vettura, sotto alla cabina di guida, c’era infatti un salottino da cui godere del paesaggio una vista pari a quella dei macchinisti. Lo stesso salottino si ritrovava nella vettura di coda. Il design futuristico e l’alta velocità resero gli Etr252 uno dei simboli del lusso e del made in Italy.
Oggi in Lombardia circolano treni con locomotive a vapore e carrozze risalenti agli anni ‘30, con i caratteristici sedili in legno. Tra questi il Lario Express diretto da Como, il Sebino Express che raggiunge Palazzolo sull’Oglio e, da lì s’inoltra su binari dismessi, che portano all’imbarcadero di Paratico-Sarnico. A questi treni si aggiungono il Laveno Express che porta al Lago Maggiore, il Besanino Express, diretto a Besana, Molteno e Lecco e altri convogli storici.
Nel 2022 hanno debuttato tre nuovi itinerari. “Prima del 2019, le corse dei treni storici venivano effettuate solo in occasione di eventi. Essendo apprezzate, insieme al direttore di Fondazione Fs, Luigi Francesco Cantamessa, abbiamo pensato di renderle strutturali” spiega l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi. Nel 2019 i viaggiatori sono stati quasi 5mila, con un tasso di occupazione del 90 per cento. Nel 2020 e nel 2021, seppur con i posti contingentati, c’è sempre stato il tutto esaurito.