Solo 5 punti percentuali di differenza con le regole pre Covid. L'Unione europea ha varato le nuove regole sugli slot dopo la revisione arrivata allo scoppio della pandemia per evitare i voli fantasma.
La percentuale di utilizzo degli slot da parte delle compagnie sotto la quale scatta la perdita dei diritti passa dal 64% (ovvero il regime speciale adottato durante l'era Covid) al 75%, poco al di sotto di quell'80% in vigore fino ai primi mesi del 2020. Una via di mezzo tra le richieste della Iata, che chiedeva un'ulteriore proroga per il regime speciale, e l'Unione europea, che invece spingeva per un ritorno alla soglia dell'80%.
La strategia dell'Ue
L'Unione europea ha infatti valutato che la ripresa del traffico aereo giustifichi un graduale ritorno alle regole pre-Covid: le nuove regole, che scatteranno dal prossimo 30 ottobre, rappresentano dunque un passaggio intermedio verso la ripresa della normalità.
"Il Parlamento ha inoltre approvato alcune eccezioni per giustificare il mancato utilizzo degli slot in caso di eventi con effetto dirompente sul trasporto aereo - si legge sul sito del Parlamento Ue - quali le emergenze epidemiologiche, i disastri naturali o i disordini politici diffusi".
I nuovi requisiti non valgono in ogni caso per le connessioni tra Ue e Ucraina: a questo proposito, precisa il documento, sarà necessario un periodo di ripristino di 16 settimane prima che i requisiti per l'utilizzo degli slot diventino nuovamente applicabili una volta riaperto lo spazio aereo ucraino.