È una programmazione nel segno della prudenza quella che stanno mettendo in campo le compagnie aeree di Norvegia e Islanda, che temono gli effetti della recessione sulla domanda. E anche Norwegian, dopo un anno vissuto nel segno del recupero, sceglie la via di ridurre l’operativo, tagliando l’offerta del 25%.
Una scelta preventiva che potrebbe essere rivista in corso d’opera, nel caso il mercato mandasse segnali in controtendenza. Un cambio possibile considerando come l’andamento sia dominato a tutti gli effetti dalle prenotazioni last minute e queste potrebbero fare volgere l’ago della bilancia verso il segno più.
Intanto la compagnia ha fatto registrare un utile ante imposte da oltre 80 milioni di euro nel terzo trimestre, periodo durante il quale ha trasportato oltre 6 milioni di passeggeri contro i 2,5 dello stesso periodo del 2021.