“Il piano di investimenti da 190 miliardi di euro permetterà di aumentare la capacità del trasporto del 20%, favorendo l’uso del treno sia per il trasporto passeggeri che per la logistica”. Così Luigi Ferraris (nella foto), amministratore delegato del Gruppo Fs traccia la rotta dell’azienda per la crescita.
Intervenendo nel corso del convegno ‘Molto futuro’, organizzato da Il Messaggero, l’a.d. è tornato sui progetti di crescita annunciati lo scorso ottobre, spiegando che la sfida del post pandemia “è quella di permettere al trasporto collettivo di essere preferito rispetto a quello privato. Affinché ciò avvenga – ha aggiunto, si legge su fsnews.it - stiamo lavorando sull’intermodalità del trasporto e sull’integrazione della mobilità su gomma con quella su ferrovia”.
Fondamentali in questo processo saranno i processi di digitalizzazione già pervisti dal Piano industriale del Gruppo. “Stiamo investendo in tecnologie digitali, come il sistema di distanziamento Ertms che migliora le prestazioni della rete ferroviaria permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni, lo sviluppo di sistemi di manutenzione predittiva delle infrastrutture e in connettività sui nostri treni”. Nei piani anche l’introduzione della fibra ottica lungo la rete ferroviaria nazionale e nuove soluzioni per l’autoproduzione energetica.